domenica 4 novembre 2012

Domenica in tuta. Zibaldone e zibaldoni- pensieri domenicali


(perche' la domenica e' lenta, morbida e sonnacchiosa, per questo si scrive di piu')

Trovo davvero stimolante e divertente collezionare esperienze diverse, fare tesoro di incontri e opportunita'.
Come raccogliere in un grande e fumante calderone il sapere, le cose imparate in modo assolutamente casuale. Zibaldoni di pensieri, di esperienze,di emozioni.
Un viaggio attraverso vari campi del sapere, senza un ordine ben preciso,d'istinto, col cuore e con una sorridente predisposizione.
Lo so, zibaldone vi fa pensare al caro vecchio Giacomo Leopardi ma non siamo qui a raccontare le sue gesta letterarie.Ci interessa porre l'attenzione su tutte quelle nozioni acquisite in maniera occasionale non cercata,in poche parole "serendipica"!


E' una conoscenza elettrizzante,entusiasmante,ricca di adrenalina a lento rilascio che regala belle soddisfazioni. E'come aprire le robuste porte di una vecchia e polverosa biblioteca, (e torniamo al buon Leopardi che aveva acquisito grandi conoscenze nella fornitissima biblioteca del padre Monaldo) entrarci a passi lenti e casualmente aprire a destra e a manca, in cerca di nulla, scoprendo  il tutto.




Ad apertura di libro ci si puo' addentrare in luoghi fantastici,poco noti,e aspetto meraviglioso ,partire da uno spunto qualunque per saperne di piu'. Scoprire un fatto, classificarlo cronologicamente, inserirlo in un contesto storico preciso, e da li' per una serie infinita di collegamenti insoliti, mai scontati.




E poi il posto nel mondo,gli aspetti correlati,le analogie e le differenze...
Erri De Luca parla della necessita' di "fermare le cose imparate",ovvero la legittima esigenza di scrivere,rielaborandola, ogni nuova scoperta.
A distanza di tempo e' molto divertente sbirciare tra i fogli ricchi di spunti e poesia. Perche' la poesia non e' solo quella istituzionale, ma, piuttosto quelle che diventa poesia  per noi, che e' importante per noi.
Quelle parole che ne richiamano altre.

La Signorina P.

3 commenti:

  1. Far diventare le cose poesia...un'arte meravigliosa!

    D.
    http://sciccosidettagli.blogspot.it/2012/11/della-serie-sto-tempo-mha-gia.html

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  2. Leggendo questo post mi è subito venuta in mente la frase della poetessa americana Sylvia Plath: "Mi accorgevo di avere la pelle d'oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana. Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice."
    Complimenti. Baci.
    Tiziana

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  3. LA LETTERATURA... LA MUSICA... L'ARTE... LA NATURA... BANALMENTE IN UN AFORISMA, IN UNA CANZONE, IN UN DIPINTO O IN UNA SCULTURA, NEL SOLE O NELLA LUNA: LA POESIA REGNA SOVRANA NEL NOSTRO QUOTIDIANO. E LEI, SIGNORINA P., HA INEBRIATO I NOSTRI CUORI E LE NOSTRE MENTI, COL SUO POST-IT. GRAZIE! MADEMOISELLE D.

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