giovedì 19 luglio 2012

Pomeriggio capitolino


Roma bella e calda,traffico sostenuto,uno scooter un gran mazzo di rose rosse.
Mentre mi perdo tra la folla festante,io la voglio vedere cosi' perche' sono serena quasi felice,in odor di felicita'.
Ma torniamo alle rose,un ragazzo le tiene scrupolosamente tra le gambe,morbidamente,sono molto belle di un rosso scarlatto,simbolo di amore e passione,che bel regalo!

Mi trovo in centro ,anche io in moto per visitare la mostra dedicata alle Avanguardie russe presso l'Ara Pacis. Bisogna correre!la biglietteria chiude alle 18,improrogabilmente.








Suddivisa in 8 sezioni tematiche si ammira il fecondo periodo delle avanguardie russe.
Non sono qui a recensire nulla ma raccontarvi l'opera che ho apprezzato di piu'.
Lo spazzino e  gli uccelli di Marc Chagall,realizzata nel 1914.


La tela,di piccole dimensioni,ritrae di spalle l'uomo impegnato nella pulizia delle strade.
Indossa una giacca nera,dei pantaloni grigi,un berretto scuro e regge,nella mano sinistra,una scopa di saggina,attrezzo del mestiere.A lato,sulla sinistra,uno stormo di uccelli,sembrano rondini.E tra i piedi si solleva una coltre di polvere rappresentata da piccole particelle luminescenti.





Io trovo questo dipinto profondamente poetico e malinconico.Ancora una volta Chagall smuove la mia anima e intenerisce riportando sulla tela gente comune,che svolge lavori umili.
La carrellata di opere riassume il fervore degli artisti russi all'inizio del secolo scorso,ci sono i temi astratti,le opere di derivazione Raggista e Suprematista.Ci sono il pensiero,la filosofia e il colore,considerato l'elemento privilegiato.

Ancora una caramella per l'anima.

La Signorina P.

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